
Egon Schiele - Mime van Osen - 1910
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E vola la goccia
di Cristiano Rosafio
E vola la goccia
che alla caduta
impotente dalla faccia
s’affida compiaciuta
la virgola di sale e mare
s’accoglie nella mano
in mille frammenti
a colonizzare
il palmo
tante figlie ad alleviare
la pelle d’ebano
come baccanti
a festeggiare
il nostro salmo
un canto gioioso
intonato e acquoso
ansioso d’assetato
fremore
senza il torpore
di quel dovere
così temuto e affilato
che natura vuole
l’acqua liquida
a vestire il corpo
come l’amore
s’indossa le mie dita
a disegnare
a lettere invadenti
il gioco velato
che inonda
questi occhi sognanti.
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