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Heidegger e i Quaderni neri
A cura di Marco Baldino



Una bibliografia a venire

Peter Trawny
Heidegger, une introduction critique
Seuil, Paris, 2017

Peter Trawny è lo studioso che ha documentato a livello mondiale il passaggio disastroso rappresentato dai Quaderni neri di Heidegger. Tuttavia, Trawny si rifiuta di concludere intorno a una dismissione del suo pensiero, a una sua espulsione dalla comunità dei filosofi. L’autore di Essere e tempo deve continuare a essere letto e commentato per ciò che è e non per altro. Ed è questo il cammino intrapreso da Trawny in questa «introduzione critica». Libro che si articola lungo quattro linee fondamentali: la fatticità della vita; il senso dell’essere, la storia dell’essere e l’essenza della tecnica. Naturalmente inserendo i risultati dello studio dei Quaderni neri nel vivo dello sviluppo di questo pensiero.
Stéphane Domeracki
Heidegger et sa solution finale. Essai sur la violence de “la” “pensée”
CS, Paris-Montreal, 2016

I Quaderni neri, incitano a rileggere tutto il corpus heideggriano a fronte di un'evidenza: non solo Heidegger non ha mai cessato di cercar di pensare il naziso meglio di come questo setsso si pensava, ma sembra anche aver elaborato un antisemitismo alternativo, "ontostorico", capace di giustifcare, a modo suo, il ricorso al concetto genocidiale di "razza".
Peter Trawny
Martin Heidegger. Eine kritische Einführung
Klostermann, Frankfurt a.M., 2016

Rivoltare il terreno su cui stanno per fare la loro comparsa i gesti oscuri della insistita adesione politica di Heidegger al nazismo e dell'antisemitismo. Prendere in considerazione, per la prima volta, le nuove prospettive sulla sua filosofia, rese necessarie dalle rivelazioni contenute negli ultimi quattro volumi della Gesamtausgabe, i cosiddetti "Quaderni neri".
Jean-Luc Nancy
Banalité de Heidegger
Galilée, Paris, 2015

L'idea di un complotto mondiale degli Ebrei non aveva bisogno di essere argomenatata, veniva da sé. Questa banalità - per riprendere le parole di Hannah Arendt - fu sostanza di un odio, di un convincimento e, ben presto, di uno sterminio.
Marco Baldino (ed.)
Heidegger e il nazismo 2.0
Kasparhauser, Valtellina SO, 2015

Il problema è che l'antisemitismo è oggi migrato ben oltre l'orizzonte dei nostalgici e trova nella teoresi heideggeriana un fondamento. Questo il nucleo della questione: se la riflessione di Heidegger sulla tecnica, sulla macchinazione..., è intrinsecamente intrecciata all'antisemitismo, quale ruolo svolge l'antisemitismo nelle riflessioni di oggi sull'economia, sulla tecnologia, sull'educazione, sulla politica che si appoggiano al racconto heideggeriano?
Peter Trawny
Heidegger und der Mythos der jüdischen Weltverschwörung
Klostermann, Frankfurt a. M., 2015

Le Überlegungen mostrano che in una certa fase almeno del pensiero di Heidegger, idee antisemite hanno investito la “storia dell’essere”. Sembra persino che i “Protocolli dei Savi di Sion” (questa prima fonte dell’antisemitismo moderno e post-moderno) siano stati chiamati anche da Heidegger a svolgere un ruolo di primo piano. Peter Trawny va diretto alla domanda: qual è il significato di questo naufragio spirituale per tutto il pensiero heideggeriano?

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