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come si accede al pensiero





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2012


Philosophical culture quarterly


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A Study in Emerald / Uno studio in verde
di Neil Gaiman

(A cura di Fracesco Forini)
25 dicembre 2012




III. Il palazzo

Finalmente il Dottor Henry Jekyll è orgoglioso di annunciare la diffusione della “Polvere di Jekyll”, ormai nota in tutto il mondo come rimedio contro la costipazione. Ora ne potranno usufruire tutti, non solo i privilegiati abitanti della regione. Rilascia il tuo ego interno! Per la purezza interna ed esterna! Troppe persone, uomini e donne, soffrono di costipazione dell’anima! Il sollievo è immediato ed economico — con la polvere di Jack! (disponibile al gusto di vaniglia e al gusto originale al mentolo).


Il consorte della regina, il principe Albert, era un uomo imponente con degli straordinari baffi a manubrio, un po’ stempiato, ed era inoltre innegabilmente umano.
Ci incontrò nel corridoio, annuì al mio amico ed a me, non ci chiese i nostri nomi ne’ si offrì di stringerci la mano.
“La regina è molto preoccupata” disse. Il principe aveva uno strano accento, pronunciava la Ss come Zs: ezstremamentezsconvolta. “Lei ha molti nipoti ma Franz era uno dei suoi prediletti, la faceva ridere molto. Troverete chi è stato ad avergli fatto questo”.
“Farò del mio meglio” disse il mio amico.
“Ho letto i suoi trattati” soggiunse il principe Albert. “Sono stato io quello che ha suggerito di venirla a consultare. Spero di aver fatto la cosa giusta”.
“Anche io” replicò il mio amico, poi la grande porta si aprì e ci trovammo nell’oscurità al cospetto della regina.
Era chiamata Vittoria perché ci aveva sconfitto in battaglia più di settecento anni fa; Gloriana perché era una donna gloriosa e Regina perché la bocca degli uomini non era fatta per pronunciare il suo vero nome. Era gigantesca, molto più grande di quello che io avrei mai potuto immaginare e stava accovacciata nell’ombra, guardandoci dall’alto verso il basso senza muoversi.
Qvezsto deve ezssererizsolto. Le parole si propagavano dall’ombra.
“Certamente madame” disse il mio amico.
Un suo braccio si contrasse e mi indicò — pazsso avanti.
Volevo avanzare ma le mie gambe non si muovevano. Il mio amico allora arrivò in mio soccorso prendendomi per un gomito e portandomi verso Sua Maestà.
Non c’è bizsogno di aver pavura. Bizsognaezssere degni e zsideveezssere amici. Questo è ciò che mi disse. Il suo timbro di voce era quello di un dolce contralto con una specie di ronzio in lontananza. Il braccio della regina si decontrasse ed allungandosi andò a toccare la mia spalla. Ci fu un momento, un unico e solo momento, d’intenso e profondo dolore che non avevo mai provato in vita mia, poi tutte queste sensazioni vennero pervase da un senso di benessere.
Riuscii a sentire i muscoli della spalla rilassarsi e per la prima volta dall’Afghanistan non provai dolore.
Il mio amico fece un passo avanti, Vittoria gli parlò ma io non riuscii a sentire le sue parole; mi chiesi se avessero in qualche modo comunicato telepaticamente, facendo fluire le parole fra le due menti, come se questa fosse l’abitudine di comunicare della Regina tipica delle storie che avevo letto.
Sempre lui poi rispose a voce alta: “Madame posso dirvi di sicuro che quella notte c’erano altri due uomini con vostro nipote nella stanza a Shoreditch. Le orme sebbene indistinguibili erano tuttavia evidentissime”. Poi “Sì capisco ….credo che sia così ...sì”.
Rimase in silenzio quando lasciammo il palazzo e non mi disse nulla neanche quando tornammo verso Baker Street.
Era già calata la notte e mi chiesi quanto a lungo fossimo rimasti in quel palazzo.
Due dita di nebbia leggera avvolsero la strada e il cielo.
Una volta tornati a Baker Street osservai nello specchio della mia camera che la pelle della spalla, di un color bianco-lucido e liscia come quella di una rana, aveva assunto una sfumatura rosea.
Sperai di non immaginare tutto, che non fosse il mero riflesso dei raggi della luna attraverso la finestra.



Vai al Capitolo I. Il nuovo amico
Vai al Capitolo II. La stanza
Vai al Capitolo IV. La rappresentazione
Vai al Capitolo V. La buccia ed il nocciolo

Ernst Ludwig Kirchner, Eine Künstlergruppe,1926-1927

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