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2012


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Neil Gaiman by Mizzy Chan


A study in Emerald / Uno studio in verde
di Neil Gaiman
A cura di Francesco Forini

Capitolo I. Il nuovo amico | Capitolo II. La stanza | Capitolo III. Il palazzo | Capitolo IV. La rappresentazione | Capitolo V. La buccia ed il nocciolo


Uno studio in verde e la fantasia noir di Neil Gaiman
di Francesco Forini


Ci sono storie nelle storie, sussurrate nelle orecchie nella quiete della notte, gridate sopra il boato del giorno, e recitate tra amanti e nemici, stranieri e amici. Ma tutte, tutte sono cose fragili, fatte unendo solo 26 lettere sistemate e risistemate ancora e ancora per formare racconti e immagini che, se glie lo permetti, abbaglieranno la tua immaginazione e ti commuoveranno fin nel profondo del tuo cuore.
(Neil Gaiman)


Il testo che che qui presentiamo è una traduzione della Short Story di Neil Gaiman A study in Emerald, tratto dalla raccolta Fragile Things. Neil Gaiman è nato a Portchester nel 1960, da una famiglia ebraica con origini polacche, la cui appartenenza culturale a tale tradizione è presente in alcuni elementi all’interno dei suoi lavori. Inizialmente noto come fumettista, è stato poi ufficialmente riconosciuto come scrittore con la pubblicazione del romanzo vincitore di un Hugo nel 2009 American Gods. Il racconto breve da me tradotto è stato insignito del premio Hugo per il miglior racconto breve nel 2004.

Nella breve storia qui tradotta vengono fusi due elementi alquanto distanti e contraddittori, cioè la razionalità, tipica del genere poliziesco, e l’irrazionalità, tipica dell’elemento gotico. Gaiman infatti ha rielaborato lo stile di Conan Doyle — impregnato di quella razionalità che procede per induzione e si intervalla a fasi di stasi e dinamismo, dove l’elemento che apparentemente rimanda al misterioso, diabolico e sovrumano viene spiegato, razionalizzato e reso “umano” grazie alle doti dell’intelletto — e lo stile di Howard Philips Lovercraft — autore che utilizza continuamente un rimando ai simboli dell’inconscio, ai mondi immaginari nei quali regnano le paure più recondite del nostro animo — flettendoli attraverso la sua personale capacità di creare un genere dal sapore noir.
















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