Rivista di cultura filosofica 
 
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Kasparhauser ISSN 2282-1031
  
Sulla rappresentazione 
A cura di Jacopo Valli
  
VI | 2013
 
  
La questione della rappresentazione a sé/di sé, questione perpetuamente interessante lindividuo nel suo essere la propria stessa esistenza  processo anche integralmente estetico  intende qui essere fugacemente trattata, in un discorsivo collage goetico di rifrazioni e rimandi interni a brevi scritti ed estratti evocanti essi stessi una rappresentazione, o un insieme di rappresentazioni possibili tese al disvelamento del medesimo gioco rappresentazionale.
 
  
Commentario sulla Verneinung di Freud 
di Jean Hyppolite
  
Innanzitutto, è mio dovere ringraziare il Dottor Lacan della sua insistenza affinché vi presentassi quest'articolo su Freud, perché ciò mi ha procurato una notte di lavoro, ed ha premesso ch'io portassi a voi il frutto di questa notte. Mi auguro che tutto questo sia di vostro gradimento. Il Dottor Lacan è stato tanto gentile da inviarmi il testo tedesco insieme a quello francese; la trovo una scelta assennata, poiché credo che non sarei stato in grado di comprendere nulla del testo francese, se non avessi potuto usufruire di quello tedesco.
 
 
  
Noia e senso 
di Jacopo Valli
  
Ogni umano  ma anche ogni altro ente/modo, con la differenza che l'umano, per ragioni neurofisiologiche, vive la proiezione temporale in modo differente da altri animali non umani, e da altri enti vegetali, minerali, et cetera  è sia tempo che spazio, che in sé non esistono, coincidentemente. 
 
  
Durata 
di Tony Conrad
  
Vè una persistente e stabile metafora per il tempo: esso viene visto come una linea, come lineare. Il modellare il tempo come fosse una linea, è così radicato in noi che l'idea di tempo e durata come distinte entità, con differenti geometrie, a malapena si manifesta.
 
  
Essere suono luce 
di Jacoppo Valli
  
Nulla di sensazionalistico, o  tanto meno  mellifluo: è una questione fisiologica, fisica, e ontologica, quindi totalmente razionale (non nel senso di un razionalismo positivistico volgarizzato e pratico). Se noi è Essere e quest'ultimo [ovvero noi, anche] è energia eternamente vibrante a diversi gradi di densità, è anche vero, non essendovi separazioni di piano ontologico tra i modi dell'Essere [non essendo o potendo essere il Nulla], che noi è anche la luce visibile.
 
  
Immediatismo 
di Peter Lamborn Wilson 
  
Il fine dell’Immediatismo giace da qualche parte lungo la traiettoria grossolanamente descritta entro questi tre punti (Pigmei, Grandi Pianure, Bali), che sono tutti stati connessi al concetto antropologico di “sciamanismo democratico”.
 
  
Materia e narratività 
di Jacopo Valli
  
La narrazione implica e presuppone la visione: non si dà narrazione senza immagini. Cionondimeno, le immagini, primariamente afferibili ad una dimensione presentazionale ed antenarrativa, non ne implicano necessariamente una narrativa.
 
  
Visione 
di Stan Brakhage 
  
Immaginate un occhio non governato dalle umanamente prodotte leggi della prospettiva, un occhio non pregiudicato dalla logica composizionale, un occhio che non risponde al nome di ogni cosa ma che deve conoscere ogni cosa incontrata nella vita attraverso un'avventura di percezione.
 
  
Cinema come cognizione: osservazioni preliminari 
di Paul Sharits
  
Premessa: v'è la possibilità di sintetizzare vari, o addirittura contradditori concetti di percezione-coscienza/conoscenza-senso in un modello sistemico unificato e aperto (auto-riorganizzantesi), attraverso un'analisi rigorosa ed accurata dei più fondamentali livelli di ciò che io chiamo "cinema".
 
  
Errormanzia: glitch come divinazione  
di Kim Cascone
  
Per la mente umana, il glitch è un artefatto non voluto, un'interruzione momentanea dell'atteso comportamento da parte di un sistema guasto. In un istante esso cambia la relazione tra l'utente e quel sistema. Un glitch instilla sospetto, indicando che il sistema è inaffidabile, corrotto, inattendibile.
 
  
Errormanzia nonduale 
di Jacopo Valli
  
Monisticamente, risulta essere dualizzante fallo considerare la presenza effettiva di un "reame superno", di diversi livelli esperienziali (fisico, mentale e  sic!  inconscio), di alterità disconnesse  seppure connettibili  non integrate, e, in ultimo, coincidenti ad un unico piano: potenza dell'Essere, "spazio potenziale".
 
  
Collocazione rappresentazionale dellopera d'arte 
di Jacopo Valli
  
Sono necessarie contestualizzazione e ricostruzione storica in funzione della comprensione di un'opera o di un autore? Certamente, possono essere importanti o tornare utili, per ragioni eminentemente cronicistiche, o afferibili a eventuali intenzionalità "autoriali"; tuttavia, la questione storica ed il contesto particolare sfumano.
 
  
Sulla complessità 
di Brian Ferneyhough
  
Non v'è necessaria e sufficiente relazione tra questi due termini [complessità ed intricatezza]. La complessità è una risultante funzione dell'interazione di connessi ma distinti aspetti, mentre l'intricatezza è, nella migliore delle ipotesi, un possibile indizio rivolto verso una certa alleanza.
 
  
Bibliografia-sitografia-riferimenti accessori essenziali 
A cura di Jacopo Valli
  
Gli autori 
 
 
  
  
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